ATLANTE FOTOGRAFICO SCOTTI-BASSANI DELLE PORZIONI DEGLI ALIMENTI

Maria Pia Chiuchiù
1, Giorgio Bedogni 2, Anna Laura Fantuzzi 3

1 Dipartimento di Medicina Interna, Università di Perugia, Perugia.
2 Unità di Epidemiologia Clinica, Centro Studi Fegato, Basovizza, Trieste.
3 Modulo di Scienza dell’ Alimentazione e Dietetica, Azienda USL, Modena.

È con grande soddisfazione che annunciamo la pubblicazione dell’ “Atlante fotografico delle porzioni degli alimenti”, edito dall’ Istituto Scotti-Bassani. L’ Atlante, disponibile da alcuni mesi, è già entrato nell’ uso professionale di molti dietisti. Ringraziamo la Rivista ANDID per offrirci uno spazio per annunciare questa iniziativa, che gode dell’ approvazione ufficiale dell’ Associazione.

La valutazione delle abitudini alimentari è una competenza centrale del dietista e da molti anni era nostro desiderio realizzare un Atlante fotografico delle porzioni degli alimenti che fosse di ausilio nella ricerca, nella prevenzione e nell’ assistenza clinica. L’ Istituto Scotti-Bassani, Ente senza fini di lucro, ci ha offerto la possibilità di realizzare il nostro desiderio. La Dott. ssa Francesca Castagna ha coordinato con grande passione i professionisti coinvolti nel progetto e lo studio fotografico Barbieri di Milano ha realizzato con grande perizia tecnica le fotografie che compongono l’ Atlante.

Tutte le metodiche di valutazione delle abitudini alimentari, con l’ eccezione del diario con pesata, si basano sul ricordo e sulla valutazione delle quantità. Per una valutazione delle abitudini alimentari è pertanto utile disporre di strumenti che aiutino l’intervistato a ricostruire i propri consumi. Lo strumento per antonomasia è l’ Atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, in ragione della sua maneggevolezza e trasportabilità.

Tenendo conto del fatto che il requisito principale di un atlante fotografico dovrebbe essere la grandezza naturale degli alimenti, abbiamo scelto un formato A3. Ciò dovrebbe, tra l’ altro, ridurre la nota difficoltà degli anziani a riconoscere le porzioni degli alimenti. Abbiamo scelto uno sfondo neutro e un comune piatto bianco per non distogliere l’attenzione dalla porzione fotografata e facilitare il raffronto mentale con la porzione consumata.

L’ atlante è costituito da 99 tavole che riportano alimenti e bevande di uso comune, scelti considerando la frequenza di consumo nella popolazione italiana.

Settantaquattro tavole riportano tre porzioni di un alimento. Le porzioni sono identificate da un simbolo: quadrato (porzione grande), cerchio (porzione media) e triangolo (porzione piccola). Abbiamo disposto le porzioni in maniera casuale e non secondo un ordine crescente per evitare la scelta conscia o inconscia della porzione centrale in quanto “media”. A seconda della tavola, il criterio di raggruppamento è stato il tipo o la forma dell’ alimento (es. mozzarella), la modalità di taglio (es. mortadella), la modalità di consumo (es. yogurt) o la modalità di preparazione (es. patate).

Ventuno tavole riportano “alimenti non porzionati”, per consentire una migliore identificazione di alcuni alimenti per i quali il concetto di porzione non è applicabile in maniera adeguata. Tre di queste tavole riguardano birra, succhi di frutta e bevande zuccherine e riportano sia i formati disponibili in commercio sia i bicchieri nei quali vengono comunemente consumati.

Nel rilevare i consumi alimentari, si spesso fa riferimento ad “unità di misura” di uso casalingo come una tazza di latte, un bicchiere di vino, un cucchiaio di parmigiano, ecc. Poiché in Italia non esistono misure di riferimento per questi utensili, abbiamo dedicato due tavole ai bicchieri, una a cucchiai, cucchiaini e mestoli, e una a tazze di capacità diversa. Inoltre, per cucchiai, cucchiaini e mestoli, abbiamo riportato il loro contenuto in determinati alimenti (es. zucchero).

I pesi degli alimenti sono riportati nel libretto “Tavole quantitative degli Alimenti”, allegato all’ Atlante. Questa scelta dipende in parte dal fatto che la conoscenza dei pesi delle porzioni da parte dell’ intervistato, quando esse sono stampate vicino alle fotografie, può determinare la scelta di una porzione non corrispondente a quella consumata.

Speriamo che non sia equiparato a mancanza di umiltà il riferire che l’ Atlante ha ricevuto commenti molto positivi in questi primi mesi di vita, perché da sempre crediamo che la nostra professione tragga un grande contributo dalla passione e dall’ esperienza dei colleghi. E proprio su richiesta dei colleghi, stiamo ora lavorando per sviluppare un software di supporto all’ Atlante, sul quale contiamo di riferirvi in un prossimo numero…

Errata corrige

Per un errore tipografico, non è andata in stampa l’ ultima riga dell’ Introduzione dell’ “Atlante fotografico delle porzioni degli alimenti”, dove si specificava che i pesi si riferiscono ad alimenti crudi e privati degli scarti.

Richiesta dell'atlante

L'atlante può essere ottenuto previa registrazione al sito web dell’Istituto Scotti Bassani (http://www.scottibassani.it).